All'interno di Galapagos-little-bird è possibile eseguire tutti i passi per:
AVVERTENZA: Normalmente il disco rigido C: equivale in linux al dispositivo sda1 se del tipo scsi oppure hda1 se del tipo ide.
copiare le seguenti cartelle sul desktop di galapagos-little-bird o in qualsiasi altra posizione di rete:
Uscire da little-bird e configurare normalmente la nuova macchina. Sarà necessario riassegnare macchina al dominio, riconfigurare i diritti di amministrazione all'utente e copiare, infine, i file precedente salvati nelle rispettive posizioni.
Purtroppo, dato che stiamo in Windows, occorreranno almeno due reboot.
Entrare con il login dell'utente, (Windows creerà le apposite cartelle)
A questo punto le tre cartelle precedentemente create potranno essere posizionate nella home dell'utente stesso.
Consultare la Guida utente per maggiori informazioni sull'uso di questo software wiki.
All'interno del server di boot sono disponibili i seguenti sistemi operativi:
Tutte le versioni sono caratterizzate da una interfaccia famigliare, customizzata a seconda dell'animale prescelto. Da notare che isla-espanola che è un po' l'ambiente dove nascono e si sviluppano le diverse specie, è l'unica a disporre di un puerto, un approdo di libero accesso su cui è semplice scaricare e prelevare i dati da e per le macchine virtuali.
Tutti i sistemi, anche l'isla, sono poi configurati per una continua rimasterizzazione, scelta filosofica e di progetto.
Le configurazioni sinora realizzate sono:
La svolta c'è stata sostanzialmente con il software di virtualizzazione Virtual-box ed il calo dei costi della memoria, che ormai permettono agevolmente di far girare l'ambiente Windows all'interno di una macchina virtuale.
Di natura polemico e quotidianamente alle prese con l'assenza di specifiche tecniche e, spesso anche della più semplice formalizzazione del compito svolto, ho sviluppato negli anni una filosofia evolutiva della programmazione, intanto facciamo un prodotto poi, datolo in pasto all'utente, sarà lui stesso a guidarci ed a farlo convergere.
Funziona! All'inizio può apparire una filosofia suicida, sostanzialmente si rifà il lavoro più volte, ma quello he sarebbe un suicidio se applicato alla costruzione delle case, nel caso del software, ovvero in ultima analisi dell'ingegneria della conoscenza, magicamente converge. Repetita iuvant dicevano gli antichi,
Galapagos-OS nasce da questa esperienza, filosofica ancor più che tecnica e sono curioso, anche più di voi, di vedere dove porta.
Avvio del server Giant-Turtle
Effettuare il boot, anche senza installazione, configurare le rete ed il gioco è fatto! Buon lavoro.
Per avviare i client, basta semplicemente impostare l'avvio da rete. Sulla maggior parte delle macchine e sulla console di VirtualBox è possibile al momento di avvio premere il tasto F12 per ottenere lo scopo. Su altre macchine occorre impostarlo da boot.
Se la macchina di prova non possiede una scheda di rete con caratteristiche di boot, è ancora possibile utilizzare al volo il client per mezzo di un CD o floppy di avvio.
Schermata principale
E' possibile scegliere tra
Parted Magic dispone di una gradevole interfaccia grafica
Clonezilla, basato su DBRL, Partclone e udpcast, vi permette di avere uno strumento bare metal di backup e recovery. Due tipi di Clonezilla sono disponibile, Clonezilla live e Clonezilla SE (server edition). Clonezilla live è disponibile per macchine backup e restore su macchine singole, mentre Clonezilla SE è adatto ad un deployment massino, può clonare molti (più di 40 computer simultaneamente. Con circa 10 minuti è possibile clonare immagini di sistema di 5,6 GByte su 40 computer via multicasting.
Per ulteriori informazioni vedere il sito di Clonezilla
La GNU General Public License è una licenza libera e basata su copyleft per software e altri tipi di opere.
Potete consultare la licenza tradotta in italiano, all'indirizzo http://katolaz.homeunix.net/gplv3/gplv3-it-final.html
Apri il menu di Start e seleziona Esegui
attrib -r -s -h C:\boot.ini
Non vi sarà nessun risultato di feedback, solo saranno rimossi gli attributi read-only, al file boot.ini. Di nuovo dal menu start scrivi
notepad C:\boot.ini
Alla fine del file aggiungi;
C:\grldr="GRUB4DOS boot loader"
Salva il file e chiudi l'editor.
Se volete, potete cambiare il manager di boot di Windows cliccando sul Computer e selezionando Proprietà » Avanzate » Startup e recovery
Dal menu Start, selezione tutti i programmi » Accessori, click su Command prompt e seleziona Avvia come amministratore. Nella console scrivi
bcdedit /create /d "GRUB4DOS boot loader" /application bootsector
Windows risponderà con qualcosa come:
The entry {04595f8c-de6b-11dc-ab4c-b354e8ed1f5e} was created succesfully.
Note down this number (GUID), and replace {id} in the following commands with it:
bcdedit /set {id} device boot bcdedit /set {id} path grldr.mbr bcdedit /displayorder {id} /addlast
- recuperare i dati dell'utente salvandoli all'interno di qualsiasi share di rete o direttamente sul desktop virtuale di little-bird;
- reinstallare una immagine del computer con clonezilla;
- copiare di nuovo i dati utente nella nuova installazione.
AVVERTENZA: Normalmente il disco rigido C: equivale in linux al dispositivo sda1 se del tipo scsi oppure hda1 se del tipo ide.
Come avviare il boot remoto
Normalmente è necessario premere il tasto F12 all'avvio, in altri computer il tasto F8 e selezionare l'avvio da rete.Recuperare i dati dell'utente
Cliccare sull'icona del Computer ed aprire il disco rigido, selezionare a seconda del sistema operativo dell'utente la directory /Documents ans Settings/ e scegliere la directory dell'utente in questione, ad esempio /Documents ans Settings/rossi.mariocopiare le seguenti cartelle sul desktop di galapagos-little-bird o in qualsiasi altra posizione di rete:
- Documenti
- Desktop
- Preferiti
Installare una immagine del computer
Le immagini create con Clonezilla vengono montate sulla directory /home/partimage. Alcune immagini sono presenti direttamente dentro Little-bird, altre sulla share images del server Atlante. Le immagini presenti su Little-bird verranno tolte quanto prima per una maggiore praticità.Immagini su Atlante
- agire con doppio click sull'icona di Clonezilla
- immettere la password di dominio che vi verrà richiesta;
- selezionare l'opzione: device-image
- selezionare samba
- immettere l'indirizzo ip: 192.168.61.2 oppure atlante
- immettere dominio del server samba: geniodife
- immettere un nome utente: administrator
- immettere la directory su cui verrà salvata o letta l'immagine: /images
- immettere la password
- selezionare Beginner
- selezionare restoredisk
- selezionare: l'immagine desiderata
Copiare di nuovo i dati utente sul computer
Copiare i file precedentemente salvati:- Documenti
- Desktop
- Preferiti
Uscire da little-bird e configurare normalmente la nuova macchina. Sarà necessario riassegnare macchina al dominio, riconfigurare i diritti di amministrazione all'utente e copiare, infine, i file precedente salvati nelle rispettive posizioni.
Purtroppo, dato che stiamo in Windows, occorreranno almeno due reboot.
Entrare con il login dell'utente, (Windows creerà le apposite cartelle)
A questo punto le tre cartelle precedentemente create potranno essere posizionate nella home dell'utente stesso.
Consultare la Guida utente per maggiori informazioni sull'uso di questo software wiki.
Informazioni tecniche
Galapagos, una serie di sistemi operativi che evolgono
* Autore: Piero Proietti * wiki: wiki * sito: http://galapagos-os.blogspot.com * mail: piero.proietti@gmail.com
Come funziona
Il boot remoto è basato su uno standard denominato PXE. Attraverso il server galapagos-giant-turtle è possibile avviare direttamente ogni computer connesso alla rete, indipendentemente del s.o. installato o difetti allo stesso disco rigido.All'interno del server di boot sono disponibili i seguenti sistemi operativi:
- galapagos-little-bird
- pmagic 5.7
Guida per la costruzione
Nota: molte delle informazioni sono state prese da: https://help.ubuntu.com/community/DisklessUbuntuHowtoModificare gli script di boot
cp /etc/initramfs/initramsfs.conf.netboot /etc/initransfs/initramfs.conf cp /boot/vmlinux-'uname -r' /home/geniolinux cp /etc/initramfs/initramsfs.conf.netboot /etc/initransfs/initramfs.conf mkinitramfs -o /home/geniolinux/initrd.img-'uname -r' mount -t nfs -onolock 10.26.106.111:/nfsroot/galapagos-little-bird /mnt cp -ax /. /mnt/, cp -ax /dev/. /mnt/dev/, cp /etc/initramfs/initramsfs.conf.local /etc/initransfs/initramfs.conf
tre file di configurazione
Vi sono tre file di configurazioe a cui stare attenti:- /etc/network/interfaces
- /etc/dnsmasq
- /var/lib/tftpboot/pxeconf/default
interfaces
dnsmasq
# Configuration file for dnsmasq. # This file is generated from iguana-start # port=0 # dhcp-range=eth0, x.x.x.x, y.y.y.y, netmask, proxy, 5m dhcp-range=eth0, 192.168.0.1, 192.168.0.254, 255.255.255.0, proxy # Questa funziona con protocollo http dhcp-match=gpxe,175 # gPXE sends a 175 option. dhcp-boot=net:#gpxe,undionly.kpxe dhcp-boot=http://192.168.0.103/gpxe/boot.php enable-tftp tftp-root=/var/lib/tftpboot
default.cfg
Questa è una versione semplificata del file di configurazione per PXE default.cfg. Nella versione reale, vi è la possibilità di avviare anche altri sistemi operativi.UI vesamenu.c32 F1 message.txt PROMPT 0 MENU DEFAULT Boot_dal_disco_locale MENU TABMSGmodifica le opzioni di boot, per maggiori informazioni MENU AUTOBOOT Il computer verra' avviato automaticamente in # secondi... MENU BACKGROUND splash.png MENU TITLE Galapagos Iguana PXE Boot Menu MENU COLOR color title 1;37;44 #c0ffffff #00000000 std LABEL Galapagos little bird KERNEL /galapagos-little-bird/vmlinuz-2.6.32-24-generic INITRD /galapagos-little-bird/initrd.img-2.6.32-24-generic APPEND root=/dev/nfs nfsroot=192.168.0.103:/nfsroot/galapagos-little-bird ip=dhcp rw acpi=linux
comando perl
Questo è un simpatico comando per che permette di modificare in un sol colpo tutte le occorrenze di una stringa con un'altra. E' qui utilizzato per modificare lo script pxelinux.cfg ed impostargli i parametri del boot server.perl -p -i.bak -e 's/192.168.0.2/192.168.0.111/' /var/lib/tftpboot/pxelinux.cfg/defaultIn sostanza, in questo caso andremo a sostituire al valore 192.168.0.2 impostato per una rete domestica il valore 192.168.0.111, impostato per la rete di Geniodife.
Filosofia
Quello che si sta realizzando, sono delle immagini iso derivate dal sistema operativo Ubuntu 10-10, facilmente installabili su computer reali o virtuali, e che possono essere utilizzate per gesire in toto una rete o recuperare dei pc difettosi.Tutte le versioni sono caratterizzate da una interfaccia famigliare, customizzata a seconda dell'animale prescelto. Da notare che isla-espanola che è un po' l'ambiente dove nascono e si sviluppano le diverse specie, è l'unica a disporre di un puerto, un approdo di libero accesso su cui è semplice scaricare e prelevare i dati da e per le macchine virtuali.
Tutti i sistemi, anche l'isla, sono poi configurati per una continua rimasterizzazione, scelta filosofica e di progetto.
Le configurazioni sinora realizzate sono:
- galapagos-big-turtle
- galapagos-little-bird
Come nasce Galapagos-OS
Dopo svariati anni di esperienza su sistemi operativi Microsoft, mi sono accostato a Linux pressappoco nel 2000, con colpevole ritardo. Innamoratomi di Knoppix, trovai subito il modo di farmene una propria versione e di fare, quindi, esperienza con distribuzioni derivate da Debian. Passato successivamente ad Ubuntu - dalla prima versione - ho faticato non poco prima di riuscire ad essere produttivo con un computer Linux in ambito lavorativo, tutto purtroppo basato su s.o. server e client Microsoft.La svolta c'è stata sostanzialmente con il software di virtualizzazione Virtual-box ed il calo dei costi della memoria, che ormai permettono agevolmente di far girare l'ambiente Windows all'interno di una macchina virtuale.
Di natura polemico e quotidianamente alle prese con l'assenza di specifiche tecniche e, spesso anche della più semplice formalizzazione del compito svolto, ho sviluppato negli anni una filosofia evolutiva della programmazione, intanto facciamo un prodotto poi, datolo in pasto all'utente, sarà lui stesso a guidarci ed a farlo convergere.
Funziona! All'inizio può apparire una filosofia suicida, sostanzialmente si rifà il lavoro più volte, ma quello he sarebbe un suicidio se applicato alla costruzione delle case, nel caso del software, ovvero in ultima analisi dell'ingegneria della conoscenza, magicamente converge. Repetita iuvant dicevano gli antichi,
Galapagos-OS nasce da questa esperienza, filosofica ancor più che tecnica e sono curioso, anche più di voi, di vedere dove porta.
Galapagos-Giant-Turtle
Per attivare il boot da rete sui client occorre impostare sul DHCP del server i parametri per il boot da rete* Aprire il DHCP * Aprire Ambito * Aprire "Opzioni ambito" * 066 Nome host del server di boot (x.x.x.x esempio) 10.26.106.111; * 067 Nome del file di avvio. pxelinux.0e riavviare il servizio DHCP.
Avvio del server Giant-Turtle
Effettuare il boot, anche senza installazione, configurare le rete ed il gioco è fatto! Buon lavoro.
Per avviare i client, basta semplicemente impostare l'avvio da rete. Sulla maggior parte delle macchine e sulla console di VirtualBox è possibile al momento di avvio premere il tasto F12 per ottenere lo scopo. Su altre macchine occorre impostarlo da boot.
Se la macchina di prova non possiede una scheda di rete con caratteristiche di boot, è ancora possibile utilizzare al volo il client per mezzo di un CD o floppy di avvio.
Schermata principale
E' possibile scegliere tra
* Galapagos-Little-Bird * PartedMagic
Galapagos-Little-Bird
Con una impostazione di avvio che ricorda Windows 7, vi mette a disposizione la quasi totalità dei software necessari alle funzionalità d'ufficio e la possibilità di loggarvi direttamente al vostro dominio. In breve galapagos-iguana-marine è l'ennesima reincarnazione di una distribuzione Debian/Knoppix/Ubuntu, utilissima nella nostra rete locale per tamponare delle esigenze e, facilmente spostare i dati da un computer imballato, ma comunque installabile anche casa su computer non eccessivamente vecchi. Per la sua "malleabilità" nell'edizione originale di qualche anno fa, impostata allora su Knoppix, era conosciuta con il nome di Plastilinux ma anche Kiappix dalle spalle della attrice preimpostata sullo sfondo.Installazione altro
- sshfs
- sun-java-jre
- cifs-toos
PartedMagic
Il sistema operativo Parted Magic utilizza alcuni programmi di GParted e Parted per rendere i compiti di partizionamento dei dischi facili, inoltre comprende altri programmi utili (e.g. Clonezilla, Partimage, TestDisk, Truecrypt, G4L, SuperGrubDisk, ddrescue, etc...) ed un insieme di documentazione a beneficio dell'utente. Una estesa collezione di tool di sistema è pure inclusa, supportando di fatto i seguenti file system: ext2, ext3, ext4, fat16, fat32, hfs, hfs+, jfs, linux-swap, ntfs, reiserfs, reiser4, and xfs.Parted Magic dispone di una gradevole interfaccia grafica
Clonezilla
Probabilmente avete già familiarità con il popolare pacchetto commerciale Norton Ghost. Il problema di questo tipo di pacchetto è che impiega una grande quantità di tempo a clonare molti computer. Probabilmente avete anche sentito parlare della soluzione Symantec a questo problema, Symantec Gost Corporate Edition che effettua il multicasting. Bene, adesso esiste una soluzione Opensource Clone System (OCS) basata su Clonezilla con unicasting e multicasting!Clonezilla, basato su DBRL, Partclone e udpcast, vi permette di avere uno strumento bare metal di backup e recovery. Due tipi di Clonezilla sono disponibile, Clonezilla live e Clonezilla SE (server edition). Clonezilla live è disponibile per macchine backup e restore su macchine singole, mentre Clonezilla SE è adatto ad un deployment massino, può clonare molti (più di 40 computer simultaneamente. Con circa 10 minuti è possibile clonare immagini di sistema di 5,6 GByte su 40 computer via multicasting.
Per ulteriori informazioni vedere il sito di Clonezilla
Configurazione
Tutti i sistemi galapagos sono derivati da Ubuntu 10.10 versione client, .* Il nome utente è administrator * La password dell'utente administrator, se non diversamente indicato, è administrator * Il nome del server di boot è giant-turtle * NON è presente un account di root.Essendo di fatto una versione customizzata di UBUNTU, può essere installata su disco, su chiavetta USB e su DVD. La procedura più comoda per averla a disposizione consiste nel registrarla su una chiavetta da almeno un gigabyte.
Sviluppo
Lo sviluppo dei prodotti è avvenuto utilizzando la distribuzione stessa. Per maggior comodità vengono utilizzati i seguenti strumenti:- VirtualBox
- Ubuntu.tweak
- Remastersys
script
- clean (esegue la pulizia della macchina prima della rimasterizzazione)
- htp-date (sincronizzazione orario attraverso il protocollo http, utile in mancanza di una connessione internet diretta)
BUG NOTI
Client- Con alcune schde di rete non funziona l'avvio via pxe di galapagos-redmont, sembra si tratti di un bug di Ubuntu;
Versione
La presente versione è la 10.11-11 (ovvero del 2010, novembre 11)Licenza
GNU GPL versione 3 e successiva.La GNU General Public License è una licenza libera e basata su copyleft per software e altri tipi di opere.
Potete consultare la licenza tradotta in italiano, all'indirizzo http://katolaz.homeunix.net/gplv3/gplv3-it-final.html
Garanzia
NON C'E' NESSUNA GARANZIA PER IL PROGRAMMA, PER QUANTO CONSENTITO DALLE VIGENTI NORMATIVE.Limitazione di Responsabilità
IN NESSUN CASO GLI AUTORI POSSONO ESSERE RITENUTI RESPONSABILI NEI CONFRONTI DEL LICENZIATARIO PER DANNI, INCLUSO QUALUNQUE DANNEGGIAMENTO GENERICO, SPECIALE, INCIDENTALE O CONSEQUENZIALE DOVUTO ALL'USO O ALL'IMPOSSIBILITA' D'USO DEL PROGRAMMA (INCLUSI, MA NON LIMITATI A, LE PERDITE DI DATI, LA CORRUZIONE DI DATI, LE PERDITE SOSTENUTE DAL LICENZIATARIO O DA TERZE PARTI O L'IMPOSSIBILITA' DEL PROGRAMMA A FUNZIONARE ASSIEME AD ALTRI PROGRAMMI), ANCHE NEL CASO IN CUI IL DETENTORE O LE ALTRE PARTI SIANO STATI AVVISATI CIRCA LA POSSIBILITA' DI TALI DANNEGGIAMENTI.GPXE - Boot da sistema operativo
Windows NT/2000/2003
Download grubgpxe.zip, scompattalo nella directory \grldr del disco C: cosicchè si avranno C:\grldr, C:\grldr.mbr, C:\menu.lstApri il menu di Start e seleziona Esegui
attrib -r -s -h C:\boot.ini
Non vi sarà nessun risultato di feedback, solo saranno rimossi gli attributi read-only, al file boot.ini. Di nuovo dal menu start scrivi
notepad C:\boot.ini
Alla fine del file aggiungi;
C:\grldr="GRUB4DOS boot loader"
Salva il file e chiudi l'editor.
Se volete, potete cambiare il manager di boot di Windows cliccando sul Computer e selezionando Proprietà » Avanzate » Startup e recovery
Windows Vista/2008
Scarica grubgpxe.zip e scompatta nella directory radice del disco C così da avere C:\grldr, C:\grldr.mbr, C:\menu.lst and the folder C:\boot\.Dal menu Start, selezione tutti i programmi » Accessori, click su Command prompt e seleziona Avvia come amministratore. Nella console scrivi
bcdedit /create /d "GRUB4DOS boot loader" /application bootsector
Windows risponderà con qualcosa come:
The entry {04595f8c-de6b-11dc-ab4c-b354e8ed1f5e} was created succesfully.
Note down this number (GUID), and replace {id} in the following commands with it:
bcdedit /set {id} device boot bcdedit /set {id} path grldr.mbr bcdedit /displayorder {id} /addlast